Martín Palermo
(Squadra di Palermo-Amici di Palermo, 3 febbraio 2012, La Bombonera di Buenos Aires)
Roberto Baggio è l’allenatore degli Amici di Martín. A fine gara il Titán ha dal Boca Juniors un regalino molto speciale: una delle porte del mitico stadio
Enzo Francescoli
(River Plate-Peñarol di Montevideo, 1 agosto 1999, Monumental di Buenos Aires)
L’addio a Francescoli si gioca tra il suo River e il Peñarol, squadra uruguaiana del cuore. Ma il protagonista della serata si chiama Gabriel Cedrés, connazionale di Enzo e centrocampista del Peñarol. I 60 mila tifosi del River fischiano ogni volta che Cedrés tocca il pallone. Per la curva dei “Millonarios” lui è un traditore dopo il trasferimento nel 1996 dal River al Boca
Norberto Alonso
(River Plate-Stelle del calcio, 13 giugno 1987, Monumental di Buenos Aires)
80 mila tifosi del River salutano il suo idolo. Il “Beto” se ne va. Francescoli e Ramón Díaz fanno i gol di questo 1-1. Alonso ha vinto tutto col River, ha giocato la Coppa del Mondo 1978, ma in questa occasione dichiara: “Questa è stata l’unica partita dove mi sono tremate le gambe. Vedere tutto questo stadio pieno è stato impressionante”
Mario Alberto Kempes
(Valencia CF-PSV Eindhoven, 25 aprile 1993, Mestalla -allora Luis Casanova- di Valencia)
Il capocannoniere dei Mondiali ’78 dice addio al calcio e il Valencia fa una festa in suo nome. I rivali sono gli olandesi del PSV. Il “Matador” segna due reti ma la stella della sera si chiama Romário de Souza Faria che segna tre volte. Due anni dopo, “Marito” torna al calcio giocando un’amichevole con la maglia del Rosario Central nel derby cittadino contro il Newell’s Old Boys. Il Central vince 1-0 con suo gol ma la partita termina in anticipo a causa di una bottiglia gettata dai tifosi del Newell’s
Gabriel Milito
(Independiente campione 2002-Squadra Amici di G. Milito, 26 dicembre 2013, Libertadores de América di Avellaneda)
Il fratello Diego sopporta dalla curva dell’Independiente una pioggia di fischi
Diego Milito
(Racing campione 2001 e 2014-Squadra Amici di D. Milito, 11 novembre 2016, Cilindro di Avellaneda)
Tra gli invitati Francesco Toldo, Walter Samuel, Javier Zanetti e Iván Córdoba, tutti ex compagni dell’Inter. Suo fratello, Gabriel, simbolo e allora allenatore dell’Independiente, da poco salito in A e rivale del Racing, è accolto da un boato di fischi
Ariel Ortega
(Amici di Ortega-Amici del River Plate, 12 luglio 2013, Monumental di Buenos Aires)
Un’altra leggenda del River se ne va. La sua squadra vince 8-2 e il “Burrito” fa 3 gol, che diventano 4 quando l’arbitro Héctor Baldassi ne convalida uno fantasma.
Ricardo Bochini
(Independiente-Squadra del Bocha, 19 dicembre 1991, Libertadores de América -allora detto Doble Visera- di Avellaneda)
Il giocatore più amato della storia dei “Re di Coppe” dice basta dopo un infortunio. All’ultimo minuto dell’amichevole il “Bocha” fa gol. I tifosi lo portano sulle spalle e fanno il giro del campo.
Sebastián Battaglia
(Squadra azzurra-Squadra gialla, 9 luglio 2015, La Bombonera di Buenos Aires)
Il calciatore più titolato del Boca (17 titoli) realizza due reti. Però tutti i flash dei fotografi sono per Juan Román Riquelme che torna alla Bombonera per la prima volta dopo il suo ritiro dall’attività agonistica.
Hugo Orlando Gatti
(Boca Juniors-Universidad Católica di Cile, 3 dicembre 1998, La Bombonera di Buenos Aires)
Agli 54 anni, 10 dopo la sua ultima partita, el “Loco” ha il suo meritato omaggio. Simbolo del portiere moderno, durante la gara regala parecchi “bloopers”. Quello più divertente quando, dimenticando le regole in vigore, prende con le mani un retropassaggio di Walter Samuel
Alberto Acosta
(San Lorenzo-Squadra delle stelle, 21 dicembre 2003, Nuevo Gasómetro di Buenos Aires)
Il “Beto” Acosta, cannoniere del San Lorenzo de Almagro, lascia il calcio. Enzo Francescoli, protagonista di quasi tutte le partite amichevoli, segna uno splendido gol da 40 metri.
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Redazione
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Una risposta su “11 Curiosità su 11 partite di “Addio al calcio” argentino”
Complimenti a mio figlio Giorgino per il suo lavoro e ad Alberto Facchinetti per la pubblicazione…forse quest’anno dia l’addio al calcio pure il “Toro” Cavenaghi…complimenti ancora ragazzi… good job!!!