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VietatoAiMaggiori #2 IL CALCIO CAMMINATO E’ STATO INVENTATO IN ITALIA NEL 1980 (Pier Francesco Pompei)

Il 12 febbraio del 2015 Enrico Franceschini, su Repubblica, informava i lettori che sei anni prima, cioè nel 2009, era stato disputato in Gran Bretagna il primo incontro di Walking Football, cioè di Calcio camminato. Il 5 novembre dello stesso anno, Annalisa Dall’Oca sul Fatto Quotidiano, confermando sia la data che il luogo di nascita del nuovo sport, comunicava che l’UISP aveva fissato per il 15 novembre successivo il primo incontro di Calcio camminato in Italia, precisamente a Bologna. Sul Corriere della sera, il 31 marzo 2016, Cristina Marrone confermava anche lei la data e il luogo di nascita indicati dal Franceschini.
Dispiace che la Storia – magari con la s minuscola – racconti un’altra verità, che peraltro potrebbe inorgoglire noi italiani. E cioè che la prima partita di quello sport ebbe luogo il 25 aprile 1980 (cioè ben 29 anni prima!) ad Atella, piccolo centro della Lucania. A disputarla fu un gruppo di mattacchioni, molti dei quali residenti a Roma, dove venivano chiamati “Giuvenotti staggionati” per la loro età, che però non impediva loro di raccogliersi spesso a tavola con prestazioni fuori dell’ordinario, tanto che un’altra definizione li garantiva “de ganassa bbona”. Avevano costituito a tale scopo un Club, cui avevano imposto il nome di Rottary, con due t, non tanto per non confonderlo col più celebre sodalizio, che di “t” ne ha soltanto una, bensì per meglio connotarlo.
Fu così che al termine di una seduta del Club, durata parecchie ore, tenutasi nella ospitalissima sala da pranzo della tenuta che uno dei soci possedeva nel paesino lucano, qualcuno accennò alla comune pinguedine e a quanto sarebbe stato utile praticare un po’ di sport. La proposta di un commensale “facciamo una partitella di calcio” fu accolta da sghignazzi e una reazione indignata di un medico che faceva parte della tavolata.
“Dopo questa attrippata, ci prende a tutti un infartino e non se ne parla più”.
Ancora risate e qualche scongiuro si sprecarono, ma il proponente chiese silenzio.
“Senza correre. Solo camminando. Come una passeggiata”.
Dopo qualche secondo di ammirata pausa, scoppiò un applauso fragoroso.
Senza por tempo in mezzo, si sorteggiarono le squadre. Alla bisogna provvidero i due commensali destinati al ruolo di portiere: l’anfitrione, le cui dimensioni erano al minimo XXX Large e un “Ragazzo del ’99”, che oltre a far parte dell’ultima leva chiamata alle armi nella prima Guerra Mondiale, aveva partecipato anche al “Volo su Vienna” con Gabriele D’Annunzio e pochi mesi prima aveva compiuto 81 anni.
Le due squadre si schierarono una contro l’altra in un bellissimo prato all’inglese, come detto in località Atella.
Trattandosi di gentiluomini, decisero che fosse inutile un arbitro. Nel corso della gara, rimpiansero quella decisione, ma comunque la partita fu portata a termine.
Il più abile dei partecipanti era – manco a dirlo -– un italo-brasiliano nato a Napoli, che per fortuna degli avversari non riusciva a controllare l’impulso di correre e veniva frenato quasi sempre da questa sua “fallosità”. Il risultato finale dell’incontro  (un pareggio per 1 a 1) è riportato nel “M’arillegro” volume pubblicato nel 1982, che tra le recensioni delle gozzoviglie dei componenti il Club, riporta la notizia di quello storico evento.
Alla pagina 91 si legge infatti: “Si gioca la 1^ partita mondiale di calcio “Camminato” (per adulti e paracardiopatici!) terminata 1-1 ad Atella”.
Questo racconta la Storia. Anzi, se volete, la storia. Si potrà eccepire “ragazzate”. Beh, proprio no.
Tra i partecipanti, oltre al “Ragazzo” del ’99, figuravano due titolari di Cattedre universitarie, oltre a due avvocati di grido e altri rispettabili personaggi. Dilettanti, senza dubbio per quanto attiene al calcio. Ma perché, il calcio… veloce l’hanno praticato subito atletici professionisti?
Basta guardare le foto degli albori del football per rispettare la Storia. E poi, chi l’ha inventato, l’ha inventato.

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Pier Francesco Pompei

Pier Francesco Pompei

Nato a Roma, il 3 aprile 1934. Ha svolto amatorialmente l’attività di allenatore di calcio, un’esperienza che ha narrato in “Calcio d’ addio” ottenendo il Premio Selezione Bancarella sport nel 2009. Ha strutturato il cricket italiano, come Presidente della relativa Associazione, poi divenuta Federazione ed attualmente associata al CONI. È giocatore di Prima Categoria di bridge e coautore dell’Almanacco del Bridge Italiano. Ha gestito una galleria d’ arte e attualmente svolge l’attività di esperto di Arte Moderna e Contemporanea.

3 risposte su “VietatoAiMaggiori #2 IL CALCIO CAMMINATO E’ STATO INVENTATO IN ITALIA NEL 1980 (Pier Francesco Pompei)”

Ma a chi non piacerebbe, tra una quarantina d’ anni giocare una partita di “Calcio camminato” con Messi, Cristiano Ronaldo e ovviamente Francesco Totti?
Quindi, meno male che è stato inventato,

ne ero al corrente e mi rallegrai con coloro che parteciparono allo “stprico” evento per la brillante iniziativa.

Onore al Rottary e ai suoi soci fondatori! Sarebbe interessante sapere quale fu il menù del cosiddetto terzo tempo, insomma la merenda del post partita…

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