“Escravos da Bola” (schiavi del pallone) è il titolo di questo bellissimo reportage realizzato dai giornalisti della meravigliosa rivista Placar. E’ una categoria molto diffusa in Brasile (forse anche peggio che in Italia), della quale fanno parte giocatori “teoricamente” professionisti che percepiscono un piccolo stipendio il primo mese ma poi vengono abbandonati a sé stessi, devono alloggiare ammassati in piccoli appartamenti forniti dai club e arrangiarsi per il vitto. I ragazzi citati in questa storia non saranno mai famosi ma almeno si vedono riconoscere il diritto di essere arrabbiati con la vita e con la loro professione: Kemerson, difensore centrale del Lagarto (Sergipe) ora passato all’America de Morrinhos (Goias), Murilo, attaccante dell’America (Sergipe), svenuto in campo per malnutrizione e oggi scaricatore di camion vicino a San Paolo, Thiago Bento, difensore centrale ex Cotia (quarta divisione del campionato di San Paolo), oggi aiuto muratore nello stato di Alagoas. Ma non solo questi: di schiavi del pallone, il Brasile, ce ne sono a migliaia. Non solo in Brasile.
http://placar.abril.com.br/materia/escravos-da-bola-a-historia-de-jogadores-explorados-pelo-futebol
Redazione
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