Bruno Pizzul e Roberto Beccantini saranno giovedì 11 febbraio all’Hof – Hall of Fame Sport Bistrot di Milano per presentare, insieme all’autore Lorenzo Fabiano, il libro Il Cameriere di Wembley (Edizioni inCONTROPIEDE).
Nel locale “sportivo” di Piazza Piemonte si parlerà della mitica partita del 1973, quando l’Italia per la prima volta espugnò Wembley grazie ad un gol di Fabio Capello.
Fabiano, Pizzul, Beccantini (sua la prefazione al libro) ripercorranno con i loro ricordi alcune delle partite più emozionanti tra Inghilterra e Italia.
Modera l’incontro Simone Stenti.
IL CAMERIERE DI WEMBLEY – Lorenzo Fabiano (prefazione di Roberto Beccantini)
Nel giorno del trentanovesimo anniversario della leggendaria partita di Highbury, che consegnò i Leoni di Vittorio Pozzo alla mitologia del calcio, Inghilterra e Italia s’incontrano per la decima volta, la seconda a Wembley. Non è una partita come le altre quella del 14 novembre 1973. In quarant’anni di sfide gli azzurri non sono mai riusciti a violare l’erba imperiale di Sua Maestà. Al fischio finale i trentamila italiani sugli spalti si godono il gol di Fabio Capello e la vittoria degli azzurri. In mezzo ai tifosi sono presenti anche il padre e il nonno di Lorenzo Fabiano, allora un ragazzino. Il cameriere di Wembley è proprio il nonno dell’autore: Aldo Vignola, un lord di provincia con il mito del made in England, non aveva messo mai piede in Inghilterra prima di quel momento. Quello fu il suo battesimo di fuoco e non poteva scegliere occasione migliore. Il libro, che ripercorre tutte le sfide tra Inghilterra e Italia degli ultimi ottanta anni, ha in chiusura interviste a Dino Zoff e Furio Valcareggi, figlio del mitico Ferruccio.
Redazione
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