Cesare Prandelli ha scelto la Spagna, si è buttato in quel calcio che non può non ricordargli una finale europea persa per 4-0 e la faccia di Iker Casillas che chiede “respect for Italy”. Cesare Prandelli ha accettato di allenare il Valencia che in passato ha dato ospitalità a moltissimi italiani con alterne fortune, ma che ha saputo trasformare Amedeo Carboni in idolo quasi assoluto del Mestalla.
Cesare Prandelli ha dentro tanta rabbia e voglia di rivincita e ha due obiettivi: dimostrare a Lotito che in estate ha sbagliato e raccontare che anche lui, uomo di provincia, può conquistarsi un posto importante in campo internazionale. L’impresa non è facile: il Valencia è partito male e agli spagnoli piace un calcio molto offensivo. C’è tanto da aggiustare a partire dalla tendenza negativa recente del nuovo tecnico. Ma è giusto provarci. Cesare Prandelli, in fondo, è uno che di calcio ha sempre capito e che buonsenso ne ha sempre avuto.

Enzo Palladini
