Cambiare un allenatore a ottobre non è facile, soprattutto se chi vuole compiere questa operazione è una grande squadra. Il rischio è quello di partorire qualche mostruosità e compromettere definitivamente una stagione. L’Inter si trova a un bivio imbarazzante per molti motivi. Vorrebbe rimandare De Boer in Olanda (probabilmente lo farà) ma deve scegliere tra una rosa di candidati così eterogenea che più eterogenea non potrebbe essere. Il borsino più fresco dà un gruppo di italiani in testa, con Guidolin, Mandorlini e Reja. Un gradino più sotto c’è Blanc e più staccati altri nomi. Tutti sanno che il sogno della proprietà cinese è portare a Milano il Cholo Simeone, che però si libererà solo nel 2018 dall’Atletico Madrid. Trovare un traghettatore non è facile per sette mesi, figuriamoci per un anno e mezzo. Scelta difficile ed è solo per questo che De Boer sarà in panchina a San Siro contro il Torino. Ma se proprio bisogna cambiarlo perché non si sa spiegare, sarebbe meglio avere un progetto meno nebuloso in testa.

Enzo Palladini

Una risposta su “PallaInTribuna #10 Le bizzarre candidature alla panchina dell’Inter (Enzo Palladini)”
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