Ferenc Puskas è uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. E’ dunque logico che sia al vertice di questa classifica, davanti ad un altro protagonista assoluto come Kubala. Tutti e due hanno chiuso la carriera negli anni Sessanta e dunque rientrano nei limiti che ho fissato: aver giocato dal 1960 e non essere in attività, con l’eccezione di poche icone mondiali, come Messi, Cristiano Ronaldo e Iniesta.
Se Puskas non può essere discusso – ha un record forse insuperabile, è l’unico ad aver segnato quattro gol in una finale di coppa dei Campiini, accadde sessant’anni fa contro l’Eintracht Francoforte, finì 7-3 e gli altri tre gol del Real furono opera di Di Stefano – vanno ricordati l’elegante centravanti Albert e poi altri protagonisti della Grande Ungheria, dall’ariete Kocsis al portiere Grosics.
Un posto anche per Detari, che in Italia ha mostrato solo una piccola parte del proprio talento. Uno dei tanti magiari che avrebbero potuto dare di più.
Ecco la graduatoria:
1. Puskas
2. Kubala
3. Albert
4. Kocsis
5. Bozsik
6. Czibor
7. Nylasi
8. Bene
9. Detari
10. Grosics
Esclusi eccellenti: Fazekas Gera Fenyvesi
Enzo D'Orsi
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Una risposta su “Le Top Ten di Enzo D’Orsi/UNGHERIA”
Sono bolognese, ho visto giocare Detari. Un buon giocatore per una squadra mediocre come il Bologna di allora. Stento a credere che possa far parte di una top ten, fece bene la Juventus a rinunciare al suo ingaggio dopo aver saputo come si comportava da noi. Poco professionale, e in campo qualche bella giocata e basta.