Liedholm e Nordahl sono stati senza discussioni il massimo espresso nel football dalla Svezia. Hanno concluso all’inizio degli anni Sessanta la carriera e per questo figurano nella graduatoria. Poi c’è Ibrahimovic, che rappresenta una delle icone planetarie tuttora in attività.
Quanto al resto della compagnia, ci sono molti protagonisti più recenti, come l’atalantino Stromberg, e qualche antica conoscenza italiana, come il viola Hamrin e il laziale Selmosson, ribattezzato raggio di luna.
La graduatoria è questa:
1. Liedholm
2. Nordahl
3. Ibrahimovic
4. Skoglund
5. Selmosson
6. Hamrin
7. H. Larsson
8. Gren
9. Ljungberg
10. Stromberg
Esclusi eccellenti: T. Ravelli Brolin Blomqvist
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Enzo D'Orsi
classe 1953, ha seguito la Juventus per 21 stagioni per il Corriere dello Sport. Dal 1979 al 2000. Quattro Mondiali e cinque Europei da inviato. Più di 250 partite di coppe europee. Migliaia tra tutti i campionati. Ha lavorato anche a Paese Sera e Leggo, oltre ad una parentesi al settimanale Rigore. Simpatizza per il Manchester United dai tempi di Bobby Charlton, il suo primo idolo. Adora il calcio inglese, l'Umbria e Parigi. Sposato. Tre figli. Quattro nipoti. Si considera fortunatissimo: fin da bambino, voleva fare soltanto il giornalista.
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Una risposta su “Le Top Ten di Enzo D’Orsi/SVEZIA”
Ibrahimovic nettamente in testa. Fuoriclasse moderno, goleador e leader. Non ho visto giocare molti giocatori di questa top ten, mi sembra che sia una classifica piena di vecchi, il calcio di oggi è un’altra cosa, non credo che Liedholm sarebbe decisivo a centrocampo come 60 anni fa.