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Le Top Ten di Enzo D’Orsi/POLONIA

E’ il momentto della Polonia, che ha scritto pagine molto belle nella storia del calcio mondiale. E ha sfornato un notevole numero di campioni. Per il primato, anche a Varsavia, ci sono due partiti: l’uno a favore di Boniek, l’altro a favore di Deyna, il regista della nazionale che si piazzò terza al mondiale del 1974 ed è morto in un incidente stradale negli Stati Uniti, dove si era trasferito a fine carriera. Ho scelto Boniek, non solo perché lo conosco di persona, ma perché ha inciso e vinto di più con i club, in particolare con la Juve della prima metà degli anni Ottanta. 

Ecco la graduatoria:

1. Boniek

2. Deyna

3. Lato

4. Lubanski

5. Tomaszewski

6. Gadocha

7. Smolarek

8. Szarmach

9. Kasperczak

10. Zmuda

Esclusi eccellenti: Dudek Szymanowski Buncol

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Enzo D'Orsi

Enzo D'Orsi

classe 1953, ha seguito la Juventus per 21 stagioni per il Corriere dello Sport. Dal 1979 al 2000. Quattro Mondiali e cinque Europei da inviato. Più di 250 partite di coppe europee. Migliaia tra tutti i campionati. Ha lavorato anche a Paese Sera e Leggo, oltre ad una parentesi al settimanale Rigore. Simpatizza per il Manchester United dai tempi di Bobby Charlton, il suo primo idolo. Adora il calcio inglese, l'Umbria e Parigi. Sposato. Tre figli. Quattro nipoti. Si considera fortunatissimo: fin da bambino, voleva fare soltanto il giornalista.

2 risposte su “Le Top Ten di Enzo D’Orsi/POLONIA”

No. Non è Boniek il giocatore piu forte. Ho avuto una fidanzata polacca, mi disse che era Deyna il migliore. Comunque, queste top ten hanno un valore relativo, tra pochi anni sarà certamente Lewandowski il numero uno, lo considero il centravanti ideale, perché segna sempre, non c’è paragone con gli altri bomber.

Sono un tifoso della Juventus. Non riesco proprio a capire come si possa considerare Boniek un grande giocatore. Era veloce, ma niente altro. Abbiamo avuto tantissimi stranieri più forti di Boniek, per me anche Laudrup e Rui Barros erano più forti, ma non avevano in squadra Platini. Quando Boniek se n’è andato via dalla Juventus, non ha combinato niente.

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