Pur essendoci molte squadre che continuano a partire con il lancio lungo del portiere per le punte, continuiamo il viaggio tra coloro che provano ad impostare da dietro. Devo dire che in Italia, negli ultimi anni, si è abbastanza diffusa la mentalità della costruzione dal basso con palla a terra. Saluto con entusiasmo tale tendenza e spero che soprattutto le squadre giovanili la seguano perché è formativo tentare di entrare in campo giocando invece che sparacchiando palloni lunghi.
Molto interessante è l’uscita con i quattro difensori del Napoli di Sarri. Albiol si apre lateralmente spingendo in alto Hysay, Koulibaly si posiziona al centro per dare equilibrio. Dall’altra parte invece si apre Koulibaly che spinge Strinic in alto e Albiol si posiziona al centro. Si crea così un palleggio basso tra i due centrali, il terzino aperto e Jorginho in mezzo al campo; se il centrale in possesso ha campo entra palla al piede per creare superiorità numerica.
L’atteggiamento serve per dare maggiore equilibrio in caso di perdita della palla, anche perché il gioco del Napoli non è incentrato sul tichi-taca (che garantisce sì un mantenimento palla più continuo ma anche qualche rischio: se le accelerazioni alla ricerca della profondità non vanno a buon fine, possono esserci ripartenze pericolose degli avversari con verticalizzazioni improvvise).
Alfredo Sebastiani
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