E adesso come la mettiamo? Prandelli schiera i ragazzi della squadra B, perchè è giusto provare un po’ tutti e dare a tutti il ritmo-partita, e quelli fanno i fenomeni. Vero che nel calcio i numeri non dicono tutto, ma qualcosa contano. E allora eccoli: Italia B-Fluminense 5-2, Italia A-Fluminense 0-1. Nella prima fase della partita si è visto giocare e andare al tiro con precisione, al di là degli errori delle difese, due per parte (senza quelli sarebbe comunque finita 3-0 per noi). E persino la difesa è parsa migliore, Ranocchia e Perin a parte, di quella titolare. Nella seconda fase la formazione che dovrebbe affrontare sabato gli inglesi ci ha inflitto il solito trantran senza genio e senza coraggio. Immobile (3 gol) e Insigne (2) molto meglio di Balotelli e Cassano.
Dunque? Un bel rebus per il cittì, povero lui. Se poi i “grandi” hanno giocato pensando di avere il posto sicuro, l’attenuante è minima: un po’ di pepe là dove dico io dovrebbero sentirselo. Quanto a Cassano, assomiglia un po’ al protagonista del mio “Il calciatore stanco”, escluso dal Mondiale in Spagna (ho fatto una specie di romanzo storico del calcio, mescolando realtà e fantasia) perché è un atipico: in quel ruolo-non ruolo o sei indispensabile o qualunque tecnico, non senza ragione, tende a sacrificarti. Un dubbio: si dice “la” o “il” Fluminense? Per me era femminile, ma se Bizzotto dice “il” mi fido di lui.
Gino Franchetti
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