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Album90 #4 Del Piero-Di Livio: fratelli nella lotta (Furio Zara)

Nessuno dei due è già quello che sarà. Ale Del Piero (non Alex, lui detesta essere chiamato così) e Angelo Di Livio non ancora Soldatino si stringono in una posa maschia, da calciatori, da guerrieri alla fine di una battaglia. Band of Brothers. Lo stadio è l’Appiani, siamo a Padova, in lontananza, sui gradoni della curva siedono alcuni tifosi, par di intuire che guardino altrove, magari poco più in là i compagni stanno finendo l’allenamento. Dev’essere la primavera del ’92. Il 15 marzo di quell’anno Del Piero ha esordito in prima squadra, subentrando a Putelli, in una partita contro il Messina.
Di Livio se l’è preso sotto la sua ala, ne ha intuito il talento cristallino e lo considera un fratellino. Dirà Del Piero molti anni dopo: «Il più grande amico che ho nel calcio è Angelo Di Livio. Mi ha vissuto da vicino come pochi altri». Il sorriso pulito di Ale – in questa foto – ne è la più sincera testimonianza. Il taglio di capelli di Di Livio – un post Scialpi che a quel tempo cantava un profetico «360 gradi» – conferma lo spirito sbarazzino di quegli anni, quando i calciatori cominciarono a pensarsi come testimonial di loro stessi. Sono passati quasi venticinque anni da questo scatto: l’Appiani è morto e risorto, allora era un luogo dell’anima ora è un eco-stadio tecnologico per duemila nostalgici, Di Livio ha perso i capelli e ha un figlio, Lorenzo, che ne segue con dignità le orme da calciatore, Del Piero porta in giro il simbolo che fu, vive tra Torino e la California, Los Angeles: dalla città del Santo a quella degli Angeli, c’è sempre stata molta mistica nel suo percorso.

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Furio Zara

Furio Zara

Giornalista e scrittore. Lavora al Corriere dello Sport dal 2000. Ha vinto il premio giornalistico Coni-Ussi Under 35 nel 2004, il premio Beppe Viola nel 2006 e il premio Piero Dardanello nel 2007, come miglior giornalista sportivo. È noto per aver scritto diversi libri sul calcio, tra cui “Bidoni”, che ha aperto un vero e proprio genere in ambito calcistico-letterario.

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