Domani 14 novembre saranno esattamente 42 anni dalla prima vittoria della Nazionale italiana a Wembley. Allora ne erano passati 39 dalla partita leggendaria di Highbury, dove i ragazzi di Pozzo era usciti vincitori solo moralmente. Ma finalmente nel 73 l’Italia espugna il tempio del pallone.
Fabio Capello, Chinaglia, Valcareggi e il cameriere di Wembley, Aldo Vignola, sono i protagonisti del libro scritto da Lorenzo Fabiano, e appena uscito per Edizioni inContropiede. Buona lettura!
Il cameriere di Wembley si può acquistare qui
IL CAMERIERE DI WEMBLEY
14.11.1973: l’Italia espugna il tempio del pallone
Nel giorno del trentanovesimo anniversario della leggendaria partita di Highbury, che consegnò i Leoni di Vittorio Pozzo alla mitologia del calcio, Inghilterra e Italia s’incontrano per la decima volta, la seconda a Wembley. Non è una partita come le altre quella del 14 novembre 1973. In quarant’anni di sfide gli azzurri non sono mai riusciti a violare l’erba imperiale di Sua Maestà.
Al fischio finale i trentamila italiani sugli spalti si godono il gol di Fabio Capello e la vittoria degli azzurri. In mezzo ai tifosi sono presenti anche il padre e il nonno di Lorenzo Fabiano, allora un ragazzino.
Il cameriere di Wembley è proprio il nonno dell’autore: Aldo Vignola, un lord di provincia con il mito del made in England, non aveva messo mai piede in Inghilterra prima di quel momento. Quello fu il suo battesimo di fuoco e non poteva scegliere occasione migliore.
Il libro, che ripercorre tutte le sfide tra Inghilterra e Italia degli ultimi ottant’anni, ha in chiusura interviste a Dino Zoff e Furio Valcareggi, figlio del mitico Ferruccio.
DALLA PREFAZIONE DI ROBERTO BECCANTINI:
“Con il libro di Lorenzo Fabiano si entra in un’altra dimensione aneddotica e letteraria. Ci sono partite che fanno storia, punto. Già il titolo, un colpo di frusta, fissa subito i confini: Il cameriere di Wembley. Se è una caccia al tesoro – e in un certo senso lo sarà – gli indizi sono precisi; e le tracce, gustose.
Si parte da Verona, fatale e sensuale, per arrivare nel tempio del calcio, in una scorribanda che copre tante vite e tanta musica”.
L’AUTORE
Lorenzo Fabiano nasce il 2 febbraio del 1966 a Verona, dove vive. Da sempre grande appassionato di sport, segue sin da bambino l’Hellas Verona. Giornalista pubblicista, collabora con la redazione sportiva de L’Arena. Ha esordito con “Thoeni vs Stenmark – L’ultima porta”.
LA CASA EDITRICE
Il progetto Edizioni inContropiede nasce in Riviera del Brenta (provincia di Venezia) nei primi giorni del 2014. Piccola realtà editoriale, pubblica una decina di volumi l’anno di letteratura sportiva (romanzi, saggi, biografie, antologie di articoli, raccolte di racconti). Sempre con lo sport (il calcio soprattutto) come protagonista o come sfondo in cui ambientare una storia. La vendita dei libri avviene principalmente online, attraverso il sito internet ufficiale www.incontropiede.it, store online e nelle librerie. In catalogo anche “Campo per destinazione – 70 storie dell’altro calcio” di Carlo Martinelli (prefazione di Stefano Bizzotto), “Il Romanzo di Julio Libonatti” di Alberto Facchinetti (con una nota di Gian Paolo Ormezzano), “Il calciatore stanco” di Gino Franchetti, “Arrigo. La storia, l’idea, il consenso, la fiamma” di Jvan Sica, “Gol mondiali” del collettivo di scrittori “Sport in Punta di penna”, “Memorie dell’Europa calcistica – L’Erasmus del pallone” di Federico Mastrolilli, “Scusa se lo chiamo Futebol” di Enzo Palladini, “Ho scoperto del Piero” di Alberto Facchinetti (con la prefazione di Alessandro Del Piero), “MayPac” di Andrea Bacci.

Redazione

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