VINCENZO PINCOLINI (15 luglio 1954)
Deve la sua popolarità allo splendido rapporto con Arrigo Sacchi. Era lui il preparatore atletico del Milan che vinse lo scudetto 1987-88 e le due Coppe dei Campioni 1988-89 e 1989-90. Ha lavorato per Milan, Inter, Roma, nazionale, ma soprattutto si è costruito l’etichetta di “giramondo” emigrando in Russia e Ucraina e svolgendo lavori di consulenza un po’ ovunque, anche solo a livello didattico. La sua esperienza moscovita è legata alla Lokomotiv 2009-10, quando l’allenatore era Yuri Semin
NEVIO SCALA (22 novembre 1947)
Veneto di Lozzo Atestino (Padova), ha giocato con Milan, Roma, Vicenza, Fiorentina, Inter, Foggia, Monca e Adriese. Come allenatore è partito dalla Reggina ma si è affermato con il Parma dal 1989 al 1996 (una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa e una Supercoppa europea). Breve passaggio al Perugia poi una buona carriera in giro per l’Europa: Borussia Dortmund, Besiktas, Shakhtar Donetsk e infine Spartak Mosca
FABIO CAPELLO (19 giugno 1946)
Un vero santone del calcio italiano, nato a Pieris (Gorizia), è stato centrocampista di Spal, Roma, Juventus e Milan. Ha iniziato la carriera di allenatore nelle giovanili del Milan, poi ha sostituito Sacchi alla guida della prima squadra e poi è passato sulla panchina del Real Madrid, della Roma e della Juventus. Dal 2008 al 2012 è stato selezionatore della Nazionale inglese e dal 2012 al 2015 ha ricoperto lo stesso ruolo per la Nazionale russa con la quale ha disputato il Mondiale 2014 prima di chiudere il rapporto e passare poi ai cinesi dello Jiangsu Suning
MASSIMO CARRERA (22 aprile 1964)
Milanese di Sesto San Giovanni, ha giocato da difensore fino a 44 anni (Pro Sesto, Russi, Alessandria, Pescara, Bari, Juventus, Atalanta, Napoli, Treviso, Pro Vercelli). Ha iniziato la carriera di allenatore nelle giovanili della Juventus e ha sostituito Antonio Conte in panchina quando era squalificato. È stato nello staff tecnico della nazionale italiana poi nel 2016 è andato in Russia per fare l’assistente allenatore dello Spartak Mosca. Dopo l’esonero di Dimitri Alenitchev doveva fare l’allenatore ad interim e invece è rimasto sulla panchina facendo vincere al club moscovita il titolo russo 2016-17 dopo 16 anni di digiuno e la Supercoppa
IVAN PELIZZOLI (18-11-1980)
Portiere con grandi qualità fisiche, aveva vissuto una buona fase ascendente della carriera, arrivando a essere titolare nella Roma, che poi lo aveva scaricato alla Reggina. Il 31 gennaio del 2007 venne ceduto alla Lokomotiv Mosca per 3 milioni di euro, ma in Russia non riuscì mai a imporsi, facendo spesso la riserva e totalizzando 20 presenze (28 gol incassati) in due stagioni e mezza. Poi rientrò in Italia per giocare nell’Albinoleffe
FRANCESCO RUOPOLO (10 marzo 1983)
Attaccante, venne notato dagli osservatori della Lokomotiv Mosca durante una partita con il Parma nella Coppa Uefa 2004-05. Il club moscovita lo prese in prestito per una stagione (7 presenze e 0 gol) per poi rientrare al Parma e proseguire in Italia una carriera che dura tuttora con la maglia del Rezzato
SALVATORE BOCCHETTI (30 novembre 1986)
Difensore, è uno dei più longevi giocatori italiani in Russia. Nel 2010 il Rubin Kazan lo prese per 9,5 milioni di euro dal Genoa. Due anni e mezzo a Kazan, con 52 presenze e 9 gol in campionato, ma anche un gol in una finale di Supercoppa vinta. Dal gennaio 2013 è allo Spartak Mosca (salvo una parentesi poco fortunata in prestito al Milan) con campionato e una Supercoppa di Russia
FRANCISCO GOVINHO LIMA (17 aprile 1971)
Maratoneta di centrocampo, piedi ruvidi nonostante le origini brasiliane, in Italia è partito dal Lecce, passato per il Bologna e arrivato a giocare tre stagioni nella Roma. Nel 2004 è passato alla Lokomotiv Mosca con cui ha vinto un campionato russo e una Supercoppa russa (41 presenze e 0 gol). Dopo un passaggio in Qatar, è poi tornato in Russia per giocare con la Dinamo Mosca nel 2006 (7 presenze), quindi è stato al Brescia prima di iniziare un lungo giro tra squadre pugliesi, brasiliane e americane
LUIZ ADRIANO (12 aprile 1987)
Nell’estate del 2015 doveva diventare il salvatore della patria Milan, preso dallo Shakhtar Donetsk per 8 milioni di euro. Brasiliano, prima punta classica, non è mai riuscito a imporsi in Italia e il 16 gennaio del 2017 è stato ceduto a titolo gratuito dal Milan allo Spartak Mosca, percependo anche un incentivo all’esodo di 3,2 milioni di euro. Ha vinto un campionato russo e una Supercoppa di Russia.
FERNANDO (3 marzo 1992)
Classico “volante”, come dicono in Sudamerica, gioca davanti alla difesa, contrasta bene e ogni tanto prova anche a segnare su punizione. La Sampdoria lo prese nel 2015 per 8 milioni dallo Shakhtar Donetsk per poi rivenderlo dopo un’ottima stagione allo Spartak Mosca per 12,5 milioni. Ha vinto un campionato russo e una Supercoppa di Russia
MARTIN JIRANEK (25 maggio 1979)
Terzino e difensore centrale ceco, si è affermato nella Reggina dal 2001 al 2004. Nell’estate di quell’anno è passato allo Spartak Mosca dove ha disputato 136 partite in 6 anni, segnando anche 4 gol. Senza vincere trofei, ha poi lasciato brevemente la Russia per giocare con il Birmingham City, ma poi è tornato in Russia dove ha giocato con Terek Grozny e Tom Tomsk
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Redazione

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